Continua la rassegna delle partite più interessanti giocate da forti scacchisti corregionali. Dopo la Laco-Tal del 1958, la Karpov-Lostuzzi del 1980, la Tonon-Khenkin del 2009, la Luciani-Efimov del 2002, la Pagnutti -Maksimovic del 2020, la Mocchi – Pavasovic del 2000, la Della Pietra-Mrdja del 2012 e la Korcnoj- Borgo del 1998, vediamo la partita giocata con il nero nel 2010 nel 12° Festival Città di Trieste dal triestino CM Andrea Bevilacqua, classe 1986, contro Vladimir Epishin, GM russo che fu uno dei secondi di Anatolij Karpov in tutti i sui match più importanti e raggiunse negli anni Novanta i 2675 punti elo.1.d4 f5 2.Cf3 Cf6 3.g3 e6 4.Ag2 d5 Bevilacqua decide di giocare un solido sistema Stonewall 5.0-0 Ae7 6.b3 Cbd7 7.Ab2 Ce4 8.c4 c6 9.Cbd2 0-0 (un’alternativa interessante all’arrocco sarebbe potuta essere 9…h5!? 10.h4 g5 11.Cxg5 Cxg5 12.hxg5 Axg5 con gioco complesso) 10.Ce1 Cxd2 (la più naturale 10…Cdf6 era stata giocata da Epishin nel 2008 contro Stefano Tatai – pluricampione italiano e leggenda degli scacchi nazionali – ma, dopo 11.Cdf3 Cg4 12.Cd3, il bianco ha vinto senza particolari problemi) 11.Dxd2 a5 12.Cd3 b5 13.Tfc1 Ad6 14.Tc2 bxc4 15.bxc4 Aa6 16.Tac1 De7 (il giovane triestino decide di non entrare in complicazioni dopo 16…Axc4 17.Txc4 dxc4 18.Txc4 Tc8 19.Dc3) 17.cxd5 cxd5 18.Cc5 Tfb8 19.Cxa6 Txa6 20.Tc8+ Rf7 21.Txb8 Cxb8 22.Af1. Da questa fase della partita il GM sovietico fatica a trovare un piano di gioco e comincia a fare mosse che non riescono a mettere in difficoltà l’avversario (il bianco avrebbe dovuto aprire la posizione ad esempio con 22.g4! fxg4 23.e4). 22…Ab4 23.Df4 Ad6 24.Dd2 Ab4 25.Dd1 Tc6 26.Tb1 Dc7 (vedi diagramma) 27.Ac1? (lasciandosi sfuggire l’occasione di andare in vantaggio grazie a 27.e4! fxe4 28.Ab5 Tc2 29.Ac1) 27…Cd7 28.Af4 Dc8 29.Ad2?! dopo il cambio dell’alfiere camposcuro le possibilità di vittoria del bianco diventano sempre minori 29…Axd2 30.Dxd2 Tc3 31.e3 Cf6 32.Aa6 Dc6 33.Ad3 Dc7 34.Tb7 Dxb7 35.Dxc3 Db6 36.a4 Ce4 37.Dc8 Db4 38.Dd7+ Rf6. La partita è proseguita fino alla 53esima mossa ma, data la posizione ormai equilibrata sia dal punto di vista materiale che dell’attività dei pezzi, si è conclusa con un pareggio ½-½. A volte anche i giocatori più forti, nonostante raggiungano posizioni superiori dal punto di vista tecnico, non riescono a trovare la continuazione migliore per concretizzare il vantaggio.